Vista da fuori, la taratura degli strumenti di misura può risultare di difficile comprensione.
È ormai noto quanto la taratura di uno strumento di misura sia di importanza fondamentale in tantissimi ambiti. Abbiamo già parlato, ad esempio, della taratura di un termoigrometro: nei prossimi articoli approfondiremo alcuni processi produttivi e di qualità aziendale per i quali è necessario assicurare che le misure effettuate siano affidabili, precise e riferibili.
Oggi però vogliamo affrontare un aspetto pratico. Per rispondere alla domanda “Cosa succede all’interno del laboratorio di taratura Senseca?” iniziamo in questo articolo a raccontarvi il percorso che uno strumento da tarare segue attraverso i nostri uffici.
Prima di iniziare: gestione diretta o indiretta dell’ordine
Se avete uno strumento da tarare, potete contattare direttamente il nostro Centro di Taratura via mail, oppure utilizzando l’apposito form sul nostro sito.
La richiesta dovrà essere completa di marca, modello e matricola dello strumento, nonché dalla sonda ove presente. Se disponibile, è suggerito anche l’invio di una scheda tecnica dello strumento da sottoporre a taratura.
L’Ufficio Commerciale del nostro Centro si occuperà di verificare la fattibilità della taratura.
Nel caso di strumenti di altri costruttori, l’Ufficio Commerciale del nostro Centro si occuperà personalmente di fornirvi la quotazione economica della taratura. In questo caso parliamo di gestione diretta dell’ordine.
Se lo strumento è prodotto da Senseca ed è stato acquistato tramite uno dei distributori autorizzati, si tratta di gestione indiretta dell’ordine. L’Ufficio Commerciale del nostro Centro vi indirizzerà allo stesso rivenditore, il quale vi assisterà con la quotazione economica.
Una volta accettata l’offerta, potrete inviare il vostro ordine (o inviarlo al rivenditore in caso di gestione indiretta) e spedire il vostro strumento, corredato di DDT, seguendo le indicazioni ricevute.
I requisiti degli strumenti da tarare
Pulizia e decontaminazione
Non solo gli strumenti, ma anche gli accessori e gli imballi (valigette, custodie, cavi) devono essere puliti e sanificati prima di essere spediti. Quando provengono da impianti nucleari, aziende chimiche o chimico-farmaceutiche e aziende ospedaliere, gli strumenti dovranno inoltre essere opportunamente sottoposti a decontaminazione, in modo da risultare liberi da agenti chimici potenzialmente pericolosi per i nostri operatori.
Manualistica e altro materiale utile
Se prodotti da costruttori diversi da Senseca, gli strumenti dovranno essere corredati di manuale e/o libretto di istruzioni, schemi di collegamento, istruzioni operative, cavi e accessori per il corretto funzionamento.
Funzionamento
Ogni elemento che ci viene consegnato dovrà essere perfettamente funzionante, nonché rientrare nelle relative specifiche merceologiche.
Le fasi operative della taratura
Una volta arrivato al nostro magazzino accettazione, e verificato che sia corredato del DDT, in buono stato e pulito. Qualsiasi anomalia o discrepanza viene segnalata all’Ufficio Commerciale del Centro che, a sua volta, la notifica al committente.
Segue poi la registrazione dello strumento da parte dell’Ufficio Commerciale del Centro, che verifica inoltre la conformità all’ordine/offerta. Con la scheda di lavoro emessa, lo strumento arriva al laboratorio di destinazione, dove rimane in stand by per 24 ore, in modo da stabilizzarsi.
Segue la fase cruciale: la taratura vera e propria. Qui le procedure e le metodologie si differenziano: per questo stiamo preparando diversi articoli che spiegheranno il funzionamento dei diversi laboratori.
Una volta completata la taratura, il reparto logistica/spedizioni redige ed emette i documenti di trasporto, allega i Certificati di Taratura, imballa lo strumento e si occupa della spedizione.
Nel caso in cui il cliente ordini la taratura con emissione di Certificato in PDF e firma digitale, i Certificati vengono inviati via e-mail.
