Un datalogger è uno strumento in grado di memorizzare una serie di misure, eseguite generalmente automaticamente ad intervalli di tempo regolari prestabiliti, associando ad ognuna di esse informazioni sul momento in cui è stata eseguita. Gli strumenti di questo tipo consentono di monitorare le condizioni presenti in un certo ambiente anche a posteriori, senza la necessità di una supervisione continua da parte di un operatore.
Il laboratorio, interfacciando opportunamente il datalogger con un PC in dotazione o direttamente con il PC fornito dal cliente, è in grado di tarare praticamente ogni tipo di datalogger nelle condizioni reali di utilizzo.
Un trasmettitore è un tipo di strumento che presenta il risultato della misura in una forma adatta ad essere interpretata ed utilizzata da un altro dispositivo: in questo essi si contrappongono agli indicatori, pensati per presentare il risultato della misura direttamente all’utente finale. Gli standard industriali più diffusi prevedono un’uscita in corrente tra 4 e 20 mA, o tra 0 e 20 mA, oppure un’uscita in tensione tra 0 e 1 V o tra 0 e 10 V, ma è possibile incontrare anche altre configurazioni.
Il laboratorio, grazie agli strumenti di misura di cui è dotato, è in grado di tarare praticamente ogni tipo di trasmettitore.
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